Vittoria Colli, la giovanissima prodigio dello sport

Vittoria Colli, la giovanissima prodigio dello sport

Nel vasto panorama dello sport giovanile emergono occasionalmente dei talenti. Vittoria Colli, nata il 22 gennaio 2013 nella provincia di Reggio Emilia, può senz’altro considerarsi parte di questa categoria di eletti. La giovanissima promessa ha sorpreso per la sua capacità di affrontare l’attività sportiva con determinazione, costanza e disciplina, che si ritengono qualità rare, soprattutto quando si è ancora molto giovani. Ciò le ha permesso di conseguire già una serie di risultati importanti.

Il percorso sportivo di Vittoria ha avuto inizio a soli 4 anni nel settore della ginnastica artistica. Sin dalle prime esperienze ha manifestato una spiccata predisposizione per quest’attività così complessa. La sua perseveranza negli allenamenti l’ha portata a partecipare alle competizioni annuali, all’interno del circuito CSI (Centro Sportivo Italiano) provinciale e regionale, dove ha ottenuto primi posti, podi e piazzamenti. I risultati sono arrivati in tutte e quattro le discipline della ginnastica artistica: corpo libero, trave, volteggio e trampolino (dove si è particolarmente distinta). Vittoria ha ottenuto 28 medaglie in cinque anni di competizioni, mantenendo quindi sempre elevato il livello delle prestazioni. Questi risultati le hanno inoltre permesso di qualificarsi alle competizioni nazionali, che si tengono ogni anno nel Villaggio Olimpico di Lignano Sabbiadoro. Nel 2019 ha raggiunto il terzo posto nella specialità del trampolino.

Ma il talento di Vittoria non si è manifestato soltanto nella ginnastica artistica. Circa un anno e mezzo fa ha deciso di iniziare a nuotare a livello agonistico. Anche in questa disciplina ha dimostrato subito un grande potenziale, tanto da entrare in breve tempo nel giro delle competizioni. All’interno del circuito di gare della Federazione Italiana Nuoto (FIN) e del CSI (Centro Sportivo Italiano), ha ottenuto una serie di piazzamenti di prestigio, grazie a cui si è potuta accreditare alle prove nazionali di Riccione. In quell’occasione si è addirittura classificata all’undicesimo posto a livello nazionale, un risultato davvero ragguardevole per un’atleta così giovane. La sua specialità si è rivelata essere quella dei 50 metri dorso.

Le qualità di Vittoria si notano soprattutto a livello mentale. Perché sa condurre gli allenamenti con la necessaria costanza e determinazione. Per di più dimostra già di saper gestire il tempo, riuscendo a non trascurare gli impegni scolastici, nei cui riguardi può vantare un andamento impeccabile. Vittoria svolge quattro sessioni di nuoto ogni settimana, ognuna della durata di due ore. Inoltre, affronta due o tre volte a settimana sessioni di ginnastica artistica, ognuna di circa un’ora. A volte si allena in entrambe le discipline nello stesso giorno, dimostrando un’eccezionale attitudine a volersi migliorare. In estate, quando gli appuntamenti competitivi diminuiscono, Vittoria si diletta nella frequentazione di corsi di tennis. In inverno, invece, la sua passione per lo sci la porta ad affrontare discese impervie senza particolari difficoltà.

Vittoria Colli è molto più di una promessa dello sport. È un esempio di come la passione, la dedizione e il duro lavoro possano condurre all’eccellenza in tutte le sfere della vita, dallo sport allo studio. La sua storia dovrebbe essere un esempio e una fonte di ispirazione per molti coetanei, che troppo spesso in questa fase storica si trovano alle prese con problematiche di vario genere, in grado di rallentarne una crescita sana e di allontanarli dalle proprie aspirazioni più profonde.

Nel cammino di Vittoria Colli verso il successo sportivo e personale, contribuisce sicuramente il sostegno incondizionato della sua famiglia. La famiglia Colli ha giocato un ruolo determinante nel plasmare Vittoria come atleta e studentessa, trasmettendole fin da piccola la passione per lo sport e i suoi valori più autentici, nonché l’importanza di non trascurare lo studio, condizione senza la quale non avrebbe potuto dedicarsi in modo così intenso all’attività sportiva.

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