Carlo Rotunno cantante italiano che ha fatto della sua passione per la musica una brillante carriera.
Carlo Rotunno è un talentuoso cantante italiano che ha fatto della sua passione per la musica una brillante carriera. Fin da giovane ha dimostrato un’incredibile predisposizione per il canto. Nel 2012 ha conseguito il diploma in Canto Lirico con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera, ricevendo anche la lode e la menzione d’onore. Il suo percorso accademico è stato coronato nel 2015 dalla Laurea di II Livello in Discipline Musicali – Canto Lirico, sempre con il massimo dei voti e la lode. Carlo Rotunno ha arricchito la sua formazione partecipando a numerose masterclass tenute da rinomati professionisti del settore, tra cui Katia Ricciarelli, Stefania Bonfadelli e Chiara Taigi. Queste esperienze hanno contribuito al suo sviluppo tecnico e interpretativo.
Intervista:
Quando ha scoperto di avere una predisposizione nei confronti della musica?
“Già all’età di otto anni ho manifestato una notevole inclinazione per la musica, in particolare per il canto. A conferma di ciò, avevo una voce potente, intonata e impostata. In quegli stessi anni ha preso avvio la mia formazione musicale, attraverso lo studio del solfeggio e del pianoforte. In seguito, all’età di 14 anni, mi sono iscritto al conservatorio”.
Sappiamo però che la sua formazione musicale non si è fermata al conservatorio, in quanto ha partecipato a diverse masterclass tenute da personalità di rilievo come Katia Ricciarelli, può fornirci maggiori dettagli in merito a queste esperienze?
“Sì, ho preso parte a numerose masterclass tenute da personalità illustri che operano nel mondo della musica, come Katia Ricciarelli, Stefania Bonfadelli e Chiara Taigi. In quelle circostanze, ho ricevuto un perfezionamento ulteriore dal punto di vista della tecnica-vocale-interpretativa, grazie a cui ho potuto vincere nel 2013 il Primo Premio al concorso Lirico Internazionale “G.B. Velluti” e il premio speciale Amifest al concorso Lirico Internazionale Tommaso Traetta. Queste esperienze mi hanno anche consentito di cantare come baritono e di vestire i panni di protagonisti principali in opere liriche”.
Scorrendo il suo repertorio musicale risulta chiara la sua versatilità. E’ difficile conciliare la dimensione classica con quella leggera?
“No, in quanto la mia formazione musicale si è strutturata, fin dal principio, attraverso queste due dimensioni. Nel corso degli studi sono inoltre riuscito a sperimentare e a registrare ben cinque album. Ciò mi ha dato l’opportunità di sviluppare la capacità di muovermi senza alcuna fatica tra generi differenti e di giungere anche ad una sintesi, definibile lirico-pop. Questo genere mi ha permesso di partecipare a diversi programmi Rai, quali “Festa Italiana”, “I Raccomandati”, “Il concerto di Natale 2012 e “Serata per Giovani Talenti”, dove sono risultato vincitore per la categoria lirica e insignito del premio come Talento Assoluto della serata.”
Ha avuto anche esperienze all’estero?
“Sì, ho avuto numerose esperienze di rilievo all’estero. Nel 2010 mi sono esibito a Washington come inviato della National Italian American Foundation, un’opportunità che mi è stata poi riconcessa nel 2015. Mentre tra il 2013 e il 2015 sono stato coinvolto in una serie di concerti solistici nella città di Vancouver, in Canada. Nel corso dell’autunno del 2015 ha avuto luogo una tournée in Germania a cui ho preso parte, accompagnato dal maestro Vince Tempera. Nel novembre del 2019 mi sono esibito in Olanda come ospite d’onore, accompagnato da un’orchestra di cinquanta elementi. Ho avuto il privilegio di eseguire in prima assoluta, in qualità di baritono solista, “La Sinfonia Eucaristica” composta da Padre A. Pierucci, trasmessa in diretta televisiva mondiale, che si è svolta, rispettivamente, presso il Giardino del Getsemani a Gerusalemme, la sede ONU di Ginevra, il Duomo di Milano e i Sassi di Matera. Infine, sono stato invitato per una performance in un concerto organizzato dal teatro lirico di Craiova, in Romania, in cui sono stato supportato da settanta elementi orchestrali.”
Quali sono i suoi progetti futuri?
“Per ora posso solo dire che prenderò parte a diversi concerti estivi e sarò ospite di una serie di importanti eventi. Per il resto, ho l’abitudine di non rendere noti i miei progetti più importanti finché non sono in grado di realizzarli.”
Carlo Rotunno nel 2012 si è aggiudicato la vittoria al Cantagiro, nella categoria lirica, una manifestazione canora di notevole importanza, considerata il trampolino di lancio per le grandi voci italiane. Nel settembre del 2015 si è esibito all’Expo di Milano, raccogliendo enormi consensi da parte del pubblico. Nel panorama lirico si è imposto come protagonista indiscusso delle seguenti opere liriche: “Elisir d’amore”, “Don Giovanni”, “La Bohème” e “Madama Butterfly”. Mentre in veste di comprimario si è distinto nelle opere di: “Barbiere di Siviglia”, “Rigoletto”, “La Traviata”, “Così fan tutte” e “Don Pasquale”. Si è impegnato anche nel genere sacro: “La Petite Messe Solennelle” di G. Rossini e “La Vita di Maria” di N. Rota. Ha reso la sua voce in un concerto in occasione della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, la cui diffusione è stata trasmessa da RAI 3, accompagnato dal Soprano Cecilia Gasdia. Nel maggio del 2016 ha preso parte, in qualità di ospite, alla trasmissione televisiva “Cristianità”, trasmessa su Rai International in ventotto Paesi del mondo, riscuotendo ampio successo. Nel 2020 è stato ospite della XXV edizione del “Premio Cimitile”, prestigioso premio letterario. La sua carriera, già costellata di innumerevoli successi e impegni, ha previsto inoltre l’incisione di cinque album e di un singolo, contenenti brani, cover e inediti, di cui ne è egli stesso autore: -Ibrido, – Notte di un giorno qualunque, – Tu, soltanto tu, – Sento, – Sapore inconfondibile e -Chi si vuol bene come noi. @carlorotunno #carlorotunno
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carlo rotunno