Personalizza le tue scelte

Il sito Verosettimanale.com  utilizza cookie propri e di terze parti per finalità tecniche, statistiche, pubblicitarie e di profilazione. Cliccando “Accetto” presti il consenso all'utilizzo dei sopracitati cookie, Potrai cambiare le tue preferenze in qualsiasi momento all'interno della pagina “Cookie Policy” seguendo il link o in fondo ad ogni pagina. Privacy policy... 

Sempre attivi

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

Nessun Cookie

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

Nessun Cookie

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

Nessun Cookie

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

Nessun Cookie

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

Nessun Cookie

Gerry Scotti, il nuovo libro e riflessioni sulla carriera

Gerry Scotti, il nuovo libro e riflessioni sulla carriera

Gerry Scotti racconta “Quella volta” e i suoi ricordi

Gerry Scotti libro Quella volta 2

PH Instagram

Gerry Scotti ha parlato del suo nuovo libro, intitolato “Quella volta”, durante un’intervista concessa al settimanale Chi, in edicola dal 13 novembre. Questo libro, pubblicato da Rizzoli, combina i ricordi personali del celebre conduttore con gli avvenimenti più significativi che hanno segnato gli ultimi 60 anni della storia italiana. È un viaggio attraverso memorie ed emozioni, intrecciate con i cambiamenti culturali e sociali del nostro Paese.

Gli anni ’80 e i protagonisti di un’epoca indimenticabile

Gerry Scotti ha parlato dell’importanza degli anni ’80 e dei volti noti che, ancora oggi, sono protagonisti della televisione italiana. Ha citato colleghi come Amadeus, Fiorello, Carlo Conti e Paolo Bonolis, sottolineando come loro siano ancora rilevanti grazie alla gavetta e alla formazione che hanno affrontato in quegli anni. «Abbiamo fatto la scuola, la palestra e imparato a lavorare sul campo», ha detto Gerry. Secondo lui, la loro bravura ha fatto credere a molti che fosse semplice avere successo, ma invece richiede impegno, dedizione, cura e amore per il mestiere.

Max Pezzali e Claudio Cecchetto: il legame tra mentore e talento

Gerry Scotti e Claudio Cecchetto

PH Wikipedia

Affrontando il tema delle separazioni nel mondo dello spettacolo, come quella tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto, Gerry ha riflettuto sulle dinamiche tra mentore e talento. «Nel nostro ambiente», ha spiegato, «accade spesso che qualcuno rivendichi di aver “creato” qualcun altro, e da lì nascono i litigi. Anche nello sport o nel cinema succede». Parlando del suo rapporto con Cecchetto, Gerry ha spiegato: «Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme, ero già Gerry Scotti. Abbiamo scelto di collaborare, e questa scelta reciproca ha fatto la differenza. Lui ha creduto in me prima di quanto ci credessi io».

La libertà professionale grazie a Mediaset

Gerry Scotti ha espresso gratitudine verso Mediaset, descrivendo la sua esperienza lavorativa come una fonte di libertà personale. «Lavorare nella tv commerciale mi ha permesso di essere un uomo libero. Mi avete visto parlare di zuppe, bevande e pannolini, ma nessuno, in 42 anni, è mai venuto nel mio camerino per impormi qualcosa. Posso affermare con certezza: “Sono un uomo libero”».

“La ruota della fortuna” contro “Affari tuoi”: le sfide della tv

Gerry Scotti libro Quella volta 3

PH Instagram

Riguardo all’idea di mettere “La ruota della fortuna” in competizione con “Affari tuoi”, Gerry ha dichiarato: «Un programma fatto bene può competere con qualsiasi altro. Ho tanti cavalli di battaglia, come “Chi vuol essere milionario?” o “The Wall”, ma per il momento non considero queste opzioni, perché mi dedicherò a Striscia la notizia».

Amadeus e il ritorno de “La Corrida” su Discovery

Commentando la scelta di Amadeus di passare a Discovery e sfidare “Io canto” con il ritorno di “La Corrida”, Gerry ha detto: «Cambiare rete fa bene, lo capisco. Non guardo solo ai numeri, ma al valore dell’impegno. Tuttavia, non ho percepito la Corrida come un grande evento. Se però salirà negli ascolti, significherà che Amadeus ha fatto la scelta giusta». Gerry ha anche riflettuto sull’importanza dei format storici, aggiungendo: «Gli americani hanno programmi in onda da 50 anni, e non dobbiamo vergognarci dei titoli vecchi. L’importante è farli bene e adattarli ai tempi».

A cura di Mario Altomura
Leggi anche: Come prevenire e combattere il mal di schiena secondo il dott. Andrea Foriglio

CATEGORIE
TAGS
Condividi

COMMENTI