
Sanremo 2025: tutte le novità e le curiosità dell’edizione
Francesco Gabbani torna sul palco con nuove emozioni
Gli ultimi dettagli di Sanremo 2025 stanno prendendo forma e il celebre Festival della Canzone Italiana è ormai alle porte. Tra i protagonisti della 75ª edizione, spicca nuovamente Francesco Gabbani, pronto a calcare il palco con un brano inedito. Tuttavia, i primi giudizi della critica non sono stati particolarmente positivi. Per approfondire la questione, abbiamo parlato con il suo sosia ufficiale, Alessandro Cucinotta, showman e conduttore siciliano, che ha voluto esprimere il suo pieno supporto a Gabbani e condividere la sua opinione su questa nuova edizione del Festival guidata da Carlo Conti.
Alessandro Cucinotta sostiene Francesco Gabbani
Alessandro, manca pochissimo all’inizio del Festival. Il tuo idolo, Francesco Gabbani, è tra i concorrenti ma il suo brano non ha ricevuto giudizi positivi. Vuoi mandargli un messaggio di incoraggiamento?
“Assolutamente sì! Francesco Gabbani ha già dimostrato in molte occasioni il suo talento straordinario, la sua personalità artistica unica e la capacità di coinvolgere il pubblico. Ogni artista può ricevere critiche meno entusiaste, ma questo non determina il valore di una canzone o di chi la interpreta. Sono convinto che sfrutterà il palco dell’Ariston per emozionare tutti come sempre. Forza, Francesco! Il tuo talento e il tuo carisma faranno la differenza!”
Un cast di stelle: la strategia vincente di Carlo Conti?
L’elenco dei partecipanti è molto variegato, ma la critica ha accolto con scetticismo molte delle canzoni presentate. Questo potrebbe spiegare la scelta di Carlo Conti di farsi affiancare da volti noti e molto amati dal pubblico, come Gerry Scotti, Antonella Clerici, Bianca Balti e Miriam Leone.
“Penso che sia stata una decisione ben studiata” – osserva Alessandro Cucinotta – “Se alcune canzoni non hanno entusiasmato la critica, Carlo Conti ha probabilmente deciso di puntare su personalità di grande richiamo per garantire un’atmosfera spettacolare. Gerry Scotti e Antonella Clerici incarnano il calore e la familiarità della televisione italiana, mentre Bianca Balti e Miriam Leone donano classe e charme. Un mix perfetto per mantenere alta l’attenzione del pubblico.”
Carlo Conti sarà all’altezza di Amadeus?
In molti si domandano se Carlo Conti riuscirà a mantenere il livello delle edizioni dirette da Amadeus. Alessandro Cucinotta ha espresso il suo parere a riguardo:
“Quando si parla di un evento iconico come Sanremo, è normale avere delle perplessità, soprattutto dopo il grande successo ottenuto da Amadeus negli ultimi anni. Tuttavia, Carlo Conti è un conduttore di grande esperienza, capace di gestire eventi di tale portata. La vera sfida sarà trovare il giusto equilibrio tra innovazione e tradizione. Con il suo talento e un cast ben selezionato, ha tutto ciò che serve per affrontare questa edizione e, magari, sorprendere il pubblico con scelte inaspettate.”
Torna la comicità a Sanremo? Ecco chi potrebbe funzionare
Negli anni ’80 e ’90, i comici erano spesso ospiti fissi a Sanremo, ma negli ultimi tempi questa tradizione è andata scemando. Alessandro Cucinotta, sempre legato al mondo dell’intrattenimento e dell’ironia, ha le idee chiare su chi potrebbe riportare il sorriso all’Ariston.
“Sarebbe bellissimo rivedere la comicità sul palco del Festival. Checco Zalone sarebbe la scelta perfetta: il suo umorismo brillante e attuale potrebbe dare una ventata di freschezza. Anche Valerio Lundini, con il suo stile surreale e imprevedibile, sarebbe una scelta interessante. L’importante è trovare qualcuno che sappia mescolare leggerezza e intelligenza, creando un momento di vero intrattenimento.”
Nessuna star internazionale: una decisione strategica?
Quest’anno, tra gli ospiti annunciati, non figurano grandi nomi della scena musicale internazionale. Si tratta di una scelta per risparmiare o di una volontà di dare maggiore spazio agli artisti italiani?
“Forse il budget ha influito, ma potrebbe essere anche una decisione mirata per valorizzare il panorama musicale italiano. Certamente, ospiti di fama mondiale avrebbero aumentato l’attenzione mediatica, ma un cast ben selezionato di artisti italiani può offrire uno spettacolo di altissimo livello. Alla fine, ciò che conta è garantire un evento di qualità, indipendentemente dalla presenza di star straniere.”
Jalisse esclusi da Sanremo da 27 anni: perché?
Da 27 anni, i Jalisse non riescono a tornare tra i concorrenti del Festival. Questo fatto solleva molte domande: il problema è la qualità delle loro canzoni o c’è un pregiudizio nei loro confronti?
“È davvero un enigma. Possibile che in tutti questi anni non abbiano mai presentato un brano all’altezza delle selezioni? Forse il loro stile non si sposa con la direzione musicale attuale del Festival, o forse il loro passato continua a condizionarne le possibilità. Sarebbe interessante dar loro un’opportunità per capire se si tratta di una scelta artistica o di una sorta di chiusura nei loro confronti.”
Quali artisti avrebbero meritato il palco dell’Ariston?
Molti talenti avrebbero potuto arricchire il Festival, ma non sono stati selezionati. Alessandro Cucinotta ha condiviso il suo pensiero su chi avrebbe meritato un posto tra i big in gara:
“Mi sarebbe piaciuto vedere Tananai, che ha mostrato una crescita straordinaria e una forte presenza scenica, oppure un ritorno di Malika Ayane, capace di portare eleganza e classe in ogni esibizione. Anche Ariete, con il suo stile autentico e vicino alle nuove generazioni, sarebbe stata una scelta azzeccata. Infine, Colapesce e Dimartino avrebbero dato quel tocco di freschezza e originalità che rende ogni loro canzone unica.”
L’attesa per Sanremo 2025 cresce sempre di più e il pubblico è pronto a lasciarsi sorprendere. Sarà un’edizione capace di regalare emozioni e colpi di scena? Presto lo scopriremo!
cura di Mario Altamura
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