
Eurovision 2025: scommesse, ritmo e battaglia per il podio
La St.Jakobshalle si anima per la festa della musica europea
Milano, 6 maggio 2025 – L’Eurovision Song Contest 2025 si avvicina e la vibrante St.Jakobshalle di Basilea si prepara ad accogliere una settimana di energia, note potenti e show mozzafiato. L’atmosfera cresce a ogni ora e l’attenzione di appassionati, bookmaker e curiosi si concentra su un’unica domanda: chi alzerà il trofeo quest’anno?
Lucio Corsi rappresenta l’Italia tra sogni e strane magie
Tra gli artisti che potrebbero sorprendere ci pensa Lucio Corsi, il cantautore toscano che porta sul palco la sua anima vintage e psichedelica, in grado di evocare mondi paralleli. L’Italia si affida al suo stile inconfondibile e alle sue liriche magnetiche per puntare a un risultato degno di nota.
Secondo le stime di Sisal, le chance di vittoria di Lucio Corsi valgono 50,00. Allo stesso livello di quota spiccano anche Gabry Ponte, in gara con la bandiera di San Marino, e il progetto musicale Shkodra Elektronike, che rappresenta l’Albania con un sound elettronico e radici profonde.
Il tocco personale e teatrale di Lucio potrebbe conquistare anche chi non lo conosce.
Tommy Cash scuote l’Estonia con un tormentone virale
Sul fronte delle provocazioni e del genio fuori dagli schemi c’è Tommy Cash, il performer estone che ha già acceso TikTok con “Espresso Macchiato”, un brano assurdo quanto ipnotico, diventato tormentone anche in Italia.
I pronostici danno Tommy Cash a quota 33, pari ai rappresentanti della Finlandia e del Belgio. Il suo stile fuori dalle regole, la capacità di creare hype e una performance che si preannuncia esuberante potrebbero trasformarlo nel re del caos.
KAJ canta in svedese e sogna il settimo trionfo per la Svezia
Chi guarda dall’alto gli altri concorrenti è la Svezia, favorita assoluta secondo Sisal.it, con una quota di 2,00. A rappresentarla ci pensa il trio KAJ, che torna con l’epadunk, genere che fonde synth-pop, ironia e cultura popolare nordica.
KAJ propone “Bara Bada Bastu”, interamente in lingua svedese, e riporta in gara l’identità linguistica nazionale dopo una lunga attesa dal 1998.
La loro combinazione tra musica catchy e autoironia li rende dei contendenti fortissimi al titolo.
Si accendono i riflettori sull’Europa: tutto pronto per il 13 maggio
Il calendario segna la data cerchiata in rosso: 13 maggio. Quel giorno, ogni artista cercherà di lasciare il segno, tra acuti indimenticabili e look studiati al millimetro.
La musica diventa battaglia, emozione, spettacolo puro. E ogni paese cerca di dire “ci siamo” attraverso una canzone.
L’Europa si prepara a cantare all’unisono. Lo show sta per cominciare.
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